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Storia, passione e innovazione: nasce il Panettone Monachino

Storia, passione e innovazione: nasce il Panettone Monachino

Nasce nel segno della tradizione e dell’ innovazione il panettone Monachino. L’ultima creazione di Di Iorio arricchirà il prossimo Natale di gusto e alta qualità. “Il Monachino è stato inventato da mio padre, negli anni ‘80, poco prima del terremoto che sconvolse l’intera Irpinia. E’ stato sempre l’ingrediente protagonista dei nostri prodotti. Ha regalato un gusto originale ai tartufi, ai torroncini e da quest’anno anche dei panettoni. Il Monachino è composto da un impasto di nocciole, rigorosamente nocciola avellana e  cioccolato fondente al 70%”. L’amministratore delegato, Gianni Festa non nasconde l’orgoglio per un’invenzione esclusiva, che racconta una grande storia fatta di passione e amore per il proprio territorio. Il frutto di un gioco, di una scommessa tra il padre di Gianni Festa e un frate cappuccino ha dato vita al Monachino. Dagli anni ’80 è stato registrato come marchio di produzione della famiglia.

Come e quando nasce il Monachino?

Il Monachino nasce nel 1980. C’è un collegamento tra la mia famiglia e i frati cappuccini minori del convento di Sant’Egidio, a Montefusco. In quegli anni, il Sant’ Egidio aveva una grande importanza, in quanto i futuri frati venivano lì, provenienti da diverse parti d’Italia, a studiare e formarsi. Mio padre di nascita è originario di Santa Paolina e frequentava assiduamente il convento. Intorno al periodo del terremoto, nel 1980, uno dei frati, di nome Claudio, lamentò il fatto che molti frati non potevano deliziarsi il palato con il torrone, in quanto di consistenza troppo dura. Nacque così, un po’ per gioco, il Monachino. All’inizio venivano prodotti degli astucci solo per i frati del convento. Ma negli anni successivi abbiamo registrato il marchio di produzione della nostra famiglia”.

In che modo verrà unito il Monachino al panettone?

Ci stiamo lavorando da anni e, devo essere onesto, non è stato semplice. Abbiamo pensato di mettere l’impasto del Monachino, composto da nocciole e cioccolato fondente, all’interno del panettone. Ci tengo a precisare che tutto il gusto del Monachino si troverà solo ed esclusivamente nel panettone. L’esterno del panettone resterà come tradizione vuole. La  base resta l’antica ricetta del panettone artigianale, poi la arricchiamo, aggiungendo delle note di innovazione. La copertura mi dà una sensazione di finzione e per quello non la contemplo mai per le mie creazioni. Per il mese di novembre lanceremo la produzione del Panettone Monachino e sarà, poi, acquistabile”.

Il valore aggiunto del panettone Di Iorio?

“Produciamo pochissimi panettoni, siamo sui 6 – 7 mila all’anno, ma ognuno di loro ha una lievitazione di 36 ore. Utilizziamo un lievito madre importante, con una storia di 75 anni. E proprio da 75 anni, abbiamo un addetto al rinfresco del lievito. Ogni giorno lo teniamo vivo e ci trasciniamo, così, la tradizione. La difendiamo, la facciamo nostra, arricchendola sempre di novità. Anche i canditi che utilizziamo nel panettone sono di produzione nostra, artigianale. Utilizziamo materie prime del nostro territorio e non esteri. Un insieme di valori aggiunti che fanno del nostro panettone, un prodotto di altissima qualità